Carta tascabile pieghevole della città di Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina.
Contiene informazioni turistiche, elenco delle strade, centro storico e metropolitana.
Sarajevo è la più grande città nonché capitale della Bosnia ed Erzegovina. È inoltre capoluogo della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, una delle due entità che compongono lo stato, e dell’omonimo cantone.
All’interno dei confini amministrativi dei quattro comuni che compongono la città vera e propria – (Stari Grad, Centar, Novi Grad e Novo Sarajevo) risiedono quasi 300.000 abitanti mentre l’area urbana arriva a comprendere una popolazione di oltre mezzo milione di abitanti includendo i comuni limitrofi di Ilidža, Hadžići, Vogošća e Ilijaš.
Sarajevo è il centro politico, finanziario, sociale e culturale della Bosnia-Erzegovina e un importante centro di cultura nei Balcani.
A causa della sua lunga storia di diversità religiosa e culturale, Sarajevo è talvolta chiamata la “Gerusalemme d’Europa”: è infatti una delle poche grandi città europee ad avere una moschea, una chiesa cattolica, una chiesa ortodossa e una sinagoga nello stesso quartiere.
Sebbene le sue origini siano riconducibili alla preistoria, la città moderna è sorta come roccaforte ottomana nel XV secolo. Più volte nella sua storia Sarajevo ha destato attenzione a livello mondiale.
Nel 1914, fu il luogo dell’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando da parte dell’attivista locale della Giovane Bosnia Gavrilo Princip, episodio che scatenò la prima guerra mondiale e che pose fine al dominio austro-ungarico in Bosnia portando alla creazione del Regno di Jugoslavia.
Al termine della seconda guerra mondiale, l’istituzione della Repubblica Socialista di Bosnia ed Erzegovina, parte della Jugoslavia, comportò una notevole espansione della città, all’epoca capitale della repubblica costituente.
Nel 1984 ospitò i XIV Giochi olimpici invernali che segnarono un periodo di prosperità per la città.
Durante la guerra di Bosnia e la dissoluzione della Jugoslavia, la città subì il più lungo assedio di una capitale nella storia della guerra moderna, sotto assedio per 1.425 giorni dall’aprile 1992 al febbraio 1996.
La ricostruzione post-bellica ha portato ad una forte crescita della città.
Nel 2014 Sarajevo è stata Capitale europea della cultura e nel 2019 ha ospitato il XIV Festival olimpico invernale della gioventù europea.
Nell’ottobre 2019, Sarajevo è stata designata come Città creativa dell’UNESCO per aver posto la cultura al centro delle sue strategie di sviluppo, è inoltre una delle diciotto “Cities of Film”.