La Carta Geografica
Formalmente una carta geografica è una rappresentazione di determinate caratteristiche della superficie della Terra, o di parte di essa, per mezzo di linee, tratti, ombre, colori e altri segni convenzionali.
Una rappresentazione totalmente simbolica, ma esatta, precisa, veridica, documentata della superfice, nei rapporti dimensionali, sia orizzontali che verticali.
La realizzazione è stata per secoli basata sul rilevamento topografico (topografia). La cartografia moderna si stima esista dal XVI secolo.
Nella maggior parte delle carte il Nord è in alto, il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest a sinistra di chi guarda la carta, anche se storicamente ci sono state carte orientate a Est: erano quelle che privilegiavano il sorgere del Sole, oppure le cristiane che indicavano il Paradiso Terrestre, Gerusalemme luogo della Passione.
Le carte arabe e cinesi erano orientate a Sud, raramente a Ovest.
La convenzione di standardizzare l’orientamento della cartografia occidentale verso Nord è stata introdotta tra il Seicento ed il Settecento ed è stata consacrata nell’Ottocento.
Le carte geografiche hanno differenti nomi a seconda delle forme, l’estensione della regione che rappresentano e lo studio speciale per cui servono.
Carte realizzate in base all’estensione
Il planisfero rappresenta la superficie terrestre, divisa in due emisferi (solitamente si usa il Meridiano di Ferro che permette di avere per intero le terre emerse in uno o nell’altro emisfero) o in forma di piano rettangolare come quella del Mercatore.
Il termine Mappamondo è spesso impropriamente usato anche per indicare il globo terrestre, che è la rappresentazione della superficie terrestre su una sfera anziché su un piano.
- Le carte generali rappresentano un continente o una delle parti del mondo.
- Le carte corografiche sono quelle che rappresentano uno Stato, o una singola regione.
- Le carte topografiche rappresentano una città o un distretto con tutti i particolari.
La parola mappa (o pianta) in italiano non è un sinonimo di carta geografica. Si usa per indicare carte di territori ristretti e realizzate in modo più dettagliato, ed esempio quando si dice “mappa di una città”, “mappa del tesoro”, “mappa catastale”.
In base al contenuto
Le carte politiche rappresentano gli stati e le loro divisioni amministrative.
Le carte fisiche rappresentano la conformazione del suolo senza indicare gli stati e le loro divisioni amministrative anche se spesso sono indicati alcuni elementi politici, come i confini tra gli stati, ma solo nella misura strettamente necessaria per una migliore comprensibilità.
Le carte storiche rappresentano la situazione politica in uno o più momenti del passato.
Le carte celesti rappresentano il cielo notturno, spesso da punti di vista diversi o in momenti diversi. L’astrolabio è lo strumento che permette di visualizzare una carta celeste specifica. Esistono anche altri tipi di carte astronomiche, come la carta della superficie della Luna.
Le carte tematiche mettono in risalto uno o più elementi di un territorio:
- carte della produzione e carte commerciali che rappresentano nel loro complesso l’attività economica di singole zone o dell’intero pianeta
- carte oro-idrografiche che rappresentano l’orografia e l’idrografia dei paesi
- carte naturalistiche che indicano la presenza della flora e della fauna
- carte etnografiche che indicano la distribuzione delle popolazioni umane
- carte geologiche che mostrano le tipologie di rocce e di suoli che compongono la superficie terrestre
- carte nautiche che rappresentano mari, fiumi e lagune con le indicazioni utili ai natanti
- carte turistiche che contengono le indicazioni utili a chi viaggia ed in particolare i monumenti e le località turistiche
- carte da orientamento che vengono utilizzate nello sport detto “orientering”
- carte delle comunicazioni che indicano principalmente le linee ferroviarie, di navigazione, le strade postali, telegrafiche e telefoniche.
Esistono anche carte finalizzate a particolari usi che mettono in evidenza gli elementi d’interesse per tale uso:
- le carte stradali, che evidenziano le strade. le distanze, i servizi lungo le strade.
- le carte militari, di solito molto dettagliate, che rappresentano tutti i punti strategici.
Infine, esistono particolari tipi di carte usate solo per scopi didattici, in particolare le carte geografiche mute, dove sono omessi i nomi dei luoghi.
Quando parliamo della Carta Geografica come se fosse un mondo è chiaro che in realtà non è uno ma molti e tutti interconnessi.
Scala cartografica
La scala è il rapporto costante fra le dimensioni lineari della carta, cioè le lunghezze grafiche, e le distanze rispettive sulla superficie terrestre o lunghezze reali.
Il rapporto 1/X indica che un centimetro misurato sulla carta equivale a X centimetri sul terreno reale. Comunemente il rapporto è indicato con il simbolo “:” ad esempio 1:10.000.
È spesso usata anche la scala grafica, che si costruisce in base alla scala numerica. È una retta, divisa in modo che le parti rappresentino la nuova unità lineare della scala di riduzione numerica ed i suoi sottomultipli.
Poiché la superficie della Terra è curva e le carte geografiche sono una superficie piana, l’operazione di proiezione cartografica non permette di rispettare perfettamente la scala per tutte le distanze. Questo problema, che è importante nei planisferi e nelle carte generali molto estese, può essere ignorato nelle carte di zone più limitate.