World Storytelling Day

World Storytelling Day

Oggi è la giornata mondiale dello storytelling.

Ma cos’è? È una metodologia che usa la narrazione come mezzo creato dalla mente per inquadrare gli eventi della realtà e spiegarli secondo una logica di senso.
L’atto del narrare si ritrova nell’esperienza umana e si può rappresentare in varie forme, individuali o collettive, che connettono pensiero e cultura.
Le emozioni dell’uomo, grazie alla narrazione, trovano il mezzo più efficace di espressione.
Il “pensiero narrativo” ha più significati, che necessitano di essere tradotti affinché si possano costruire una o più forme di comunicazione che siano rielaborate dai soggetti secondo i termini della narrazione.
Il “discorso narrativo” permette di rendere comprensibile, comunicabile e ricordabile il vissuto.
Quindi, il pensiero narrativo organizza l’esperienza soggettiva e interpersonale; mentre il discorso narrativo rende possibile la riflessione.

Si tratta di un “processo interattivo” perché il discorso narrativo rende possibili interpretazioni molteplici per tutti i soggetti che entrano in contatto con una certa storia: attraverso il “racconto di storie” noi cerchiamo di “mettere ordine” e di dare un senso attivo alle nostre caotiche esperienze quotidiane. Il nostro “vissuto umano” prende forma, diviene comunicabile, comprensibile e può essere ricordato.

Una storia implica sempre un “confronto dialogico” che rimanda ad un ricordo (quindi un feedback, un vissuto esperienziale) e di conseguenza comporta una certa componente emotiva che caratterizza la storia stessa.
La narrazione porta ad una riflessione all’elaborazione di questi e soprattutto sviluppo dell’apprendimento.
Le storie divengono sempre, o quasi, mezzo di condivisione: permettono di dare interpretazione della realtà anche in forma autobiografica.

Lo storytelling è un’arte e uno strumento per ritrarre eventi reali o fittizi attraverso parole, immagini, suoni. È uno strumento naturale attraverso il quale può avvenire una forma di comunicazione efficace: coinvolge contenuti, emozioni, intenzionalità e i contesti. La storia raccontata ha una connotazione emotiva e internazionale perché coinvolge delle persone e cerchiamo spontaneamente di dare un significato di ogni atto che vi viene descritto.

È un’attività collaborativa perché c’è un narratore e un ascoltatore. Il cervello umano comprende con più facilità delle storie narrate che processi logico-matematici.
Raccontare storie è il miglior modo per trasferire conoscenza ed esperienza.

Una carta geografica può aiutarti a trovare o ritrovare il bandolo di una storia, grazie ai tanti rimandi alla memoria che offre la visualizzazione di un percorso fatto.
Spesso un percorso di vita, oltre che stradale.
scopri tutte le nostre “Carte Geografiche“.